In questa fase tutte le aziende sono chiamate a riavviare velocemente le proprie attività commerciali. Lo scenario che ci si presenta davanti è diverso da quello pre-pandemia, e rende difficile fare previsioni o progetti a lungo termine. Ma su alcuni punti-chiave è già possibile fare chiarezza, ricavandone informazioni utili per dare il via al successo della nostra ripartenza.
Dal lockdown al punto zero
Alla fine del lockdown abbiamo imparato la lezione: le imprese che sono state proattive e hanno modificato il loro business model sono sopravvissute senza troppi problemi. Alcune di esse sono anche riuscite ad aumentare il fatturato, grazie a un rapido cambio di prodotto o di offerta guidato da vincenti strategie di marketing.
In qualunque modo lo si abbia affrontato ci ritroviamo ora tutti a un punto zero, un nuovo inizio in cui servono forti spinte. I parametri di mercato sono cambiati e bisogna fare nell’immediato alcune scelte che condizioneranno il futuro. All’uscita della quarantena molti competitor sono spariti, e altri sono comparsi. Cosa fare allora per ricostruirsi saldamente?
1. Cambiare forma mentis
Dobbiamo ripartire con il nostro business come se avessimo aperto l’azienda oggi. Per interpretare le novità il miglior approccio è svincolarsi dalle vecchie abitudini. Ripartire continuando a fare esattamente quello che si faceva prima non è una buona soluzione, perché presto si scoprirebbe di avere una quantità minore di clienti rispetto a prima, e che una buona parte di loro non ragiona più allo stesso modo. Le abitudini di acquisto e la tipologia di prodotti e/o servizi desiderati ora sono diverse, e probabilmente lo è anche il potere d’acquisto dei nostri potenziali clienti.
2. Comportarsi come una start-up
I punti fondamentali da analizzare per raggiungere il successo sono gli stessi che permettono a qualsiasi start-up di conquistare il mercato. Prodotti e servizi offerti, disponibilità economica iniziale e piano d’investimento.
Antonio Di Chiano
(Marketer & SEO Specialist)